This study examines the position of auxiliaries in Italian and Dutch from a syntactic comparative perspective. It deals with the auxiliaries 'to be' and 'to have' in four types of sentences in...Show moreThis study examines the position of auxiliaries in Italian and Dutch from a syntactic comparative perspective. It deals with the auxiliaries 'to be' and 'to have' in four types of sentences in which the auxiliaries are in the explicit form: in the main simple ones, in the explicit subordinates, in the dependent and in the independent interrogatives. It is shown that the auxiliary moves to the complementizer phrase in Dutch in the main simple active sentences and in the polar interrogative sentences, but not in Italian, where the auxiliary remains in the inflectional phrase. In explicit subordinate sentences and indirect interrogative sentences, the differences between Italian and Dutch in the linear word order are due to syntactic differences in the relationship between head and complement within the verb phrase.Show less
This thesis opts to explore the distinct role of literary objects in the beloved Cinderella fairy tale, while making a comparative analysis of the objects in the three versions by Giambattista...Show moreThis thesis opts to explore the distinct role of literary objects in the beloved Cinderella fairy tale, while making a comparative analysis of the objects in the three versions by Giambattista Basile, Charles Perrault and the brothers Grimm. We will take a look at the cultural significance of the objects and their ability to adapt to a different cultural background, focusing at the same time on their narrative qualities.Show less
L’obiettivo principale di questo studio è approfondire il profilo socioculturale di Anna da Schio dal punto di vista linguistico, sia grazie alle lettere ai suoi diversi interlocutori, sia grazie a...Show moreL’obiettivo principale di questo studio è approfondire il profilo socioculturale di Anna da Schio dal punto di vista linguistico, sia grazie alle lettere ai suoi diversi interlocutori, sia grazie a fonti secondarie. La domanda primaria si concentra sulla competenza linguistica della scrivente, intrinsecamente legata all’educazione e alla formazione ricevuta. Questa questione ne solleva una più profonda sulla lingua madre, su come questa figlia nobile impari a scrivere in italiano, sull’uso che compie di francesismi e su alcuni tratti linguistici settentrionali nelle sue lettere. La domanda secondaria concerne il rapporto con Alessandro Torri (il destinatario principale) e gli altri interlocutori e, in generale, la sua rete di relazioni, che può essere considerata indicativa per la posizione socioculturale di Anna da Schio come donna intellettuale del primo Ottocento.Show less
In questa tesi si esamina un progetto cinematografico incompiuto di Curzio Malaparte: Il compagno di viaggio. Si indaga su quante edizioni del Compagno di viaggio esistano, e si studia in quale...Show moreIn questa tesi si esamina un progetto cinematografico incompiuto di Curzio Malaparte: Il compagno di viaggio. Si indaga su quante edizioni del Compagno di viaggio esistano, e si studia in quale formato esse siano state scritte o pubblicate. Viene esaminata una possibile genesi dei documenti diversi (romanzo, soggetto e sceneggiatura), e inoltre vengono approfondite le somiglianze e differenze tra di essi. Si analizza anche l’unico progetto cinematografico di Malaparte: il film Il Cristo proibito. La tesi si conclude con l’analisi di due sceneggiature diverse del Compagno di viaggio; la copia della sceneggiatura integrale con correzioni autografe dell’archivio di Via Senato a Milano e quella pubblicata nel dodicesimo volume con le opere di Malaparte, curato da Edda Rochi Suckert, la sorella di Malaparte. Si è scelto l’arco di tempo 1946-1957, perché nel 1946 furono scritti i primi brani per un omonimo romanzo che anch’esso è rimasto incompleto, l’anno 1957 fu l’anno in cui lo scrittore pratese morì.Show less
This thesis contains an analysis of the Italian private letters of Peter Paul Rubens, painter and diplomat. He also wrote 33 letters as secretary for Jan Brueghel, his friend and painter. These 33...Show moreThis thesis contains an analysis of the Italian private letters of Peter Paul Rubens, painter and diplomat. He also wrote 33 letters as secretary for Jan Brueghel, his friend and painter. These 33 have also been included in the analysis. Within these Italian letters the mother language of Rubens, Flemish, shines through. Through epistolary style, these Flemish characteristics in Rubens' language have been extracted and analysed if they can be retraced to Italian or Flemish. For reference of these Flemish characteristics, the letters in Flemish of Rubens have been analysed.Show less
In questa tesi di laurea abbiamo voluto approfondire alcune delle tematiche ricorrenti negli elzeviri pubblicati da Grazia Deledda sul Corriere della Sera (1909-1936). In primo luogo è stata svolta...Show moreIn questa tesi di laurea abbiamo voluto approfondire alcune delle tematiche ricorrenti negli elzeviri pubblicati da Grazia Deledda sul Corriere della Sera (1909-1936). In primo luogo è stata svolta un'analisi quantitativa del contenuto per stabilire la quantità di elzeviri, le date e gli intervalli di pubblicazione. In secondo luogo è stata fatta un'analisi qualitativa del contenuto tramite una codifica tematica per stabilire le tematiche ricorrenti. Sulla base di recensioni delle tematiche di vari elzeviri abbiamo tentato di dimostrare che l'etichetta 'Grazia Deledda verista', che è spesso stata applicata da gran parte della critica letteraria, sarà troppo angusta per poter definire la poetica della vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura, Grazia Deledda.Show less
Questa tesi riguarda l’impatto della strage di Bologna dal punto di vista della comunità formata dopo la strage di Bologna. Il concetto “anno zero” viene affrontato da diverse punti di vista....Show moreQuesta tesi riguarda l’impatto della strage di Bologna dal punto di vista della comunità formata dopo la strage di Bologna. Il concetto “anno zero” viene affrontato da diverse punti di vista. Attraverso un’inchiesta qualitativa con la comunità indicata rispondiamo alla domanda se si può applicare il concetto di “anno zero” definito da Cavalli sul caso “strage di Bologna”.Show less
Analisi storico-linguistica dei volgari dell'italiano usati come lingua di comunicazione fra la Corte Sublime e la Repubblica delle Sette Province Unite, sulla base di una raccolta di lettere...Show moreAnalisi storico-linguistica dei volgari dell'italiano usati come lingua di comunicazione fra la Corte Sublime e la Repubblica delle Sette Province Unite, sulla base di una raccolta di lettere diplomatiche settecentesche che si trovano nell'archivio nazionale a L'AiaShow less
L'obiettivo di questa ricerca è di poter definire le preferenze letterarie degli italiani riguardo la letteratura straniera e individuare quali strumenti siano utili a rafforzare la posizione della...Show moreL'obiettivo di questa ricerca è di poter definire le preferenze letterarie degli italiani riguardo la letteratura straniera e individuare quali strumenti siano utili a rafforzare la posizione della letteratura nederlandese tradotta in lingua italiana. Da questo obiettivo deriva un quesito principale ed alcuni quesiti complementari: tracciare un quadro della situazione attuale e mappare ciò che può essere migliorato.Show less
In questa ricerca sono analizzate in modo dettagliato le traduzioni di Giorgio Caproni, Giovanni Raboni, Peter Verstegen e Paul Claes di quattro famose poesie de “Les Fleurs du Mal” di Charles...Show moreIn questa ricerca sono analizzate in modo dettagliato le traduzioni di Giorgio Caproni, Giovanni Raboni, Peter Verstegen e Paul Claes di quattro famose poesie de “Les Fleurs du Mal” di Charles Baudelaire: “La Mort des amants”, “L’Homme et la mer”, “Tristesses de la lune” e “L’Albatros”. Le traduzioni di Caproni e Raboni, ambedue poeti italiani famosi, sono apparse molto interessanti per la nostra ricerca per la lunga consuetudine che i loro autori hanno avuto con la poesia di Baudelaire, e per il fatto che sono state rivedute in seguito. L’olandese Verstegen e il belga Claes sono traduttori famosi nell’area olandofona, per cui li abbiamo coinvolti nella nostra ricerca. I traduttori hanno effettuato scelte molto differenti, il che è risultato in traduzioni diversissime. Le traduzioni in prosa di Caproni trasmettono l’esatto contenuto delle poesie originali, ma il lettore non ha nessun’idea della forma, del metro e della rima adoperati da Baudelaire. Manca un aspetto fondamentale dell’originale, per cui la sua magia non viene trasmessa. Le traduzioni di Raboni, attraverso il tempo completamente riscritte, tengono il mezzo fra poesia e prosa e si distanziano chiaramente troppo dalle poesie originali. La forma delle traduzioni di Verstegen e Claes, invece, rispecchia fedelmente quella dei testi francesi. Conseguenza ne è, che sul piano del contenuto si sono dovuti permettere una certa libertà. Le traduzioni dei due traduttori olandesi, che senza dubbio riescono a comunicare al lettore la magia delle poesie originali francesi, sono chiaramente superiori a quelle dei due poeti italiani.Show less
Deze scriptie heeft tot doel te onderzoeken welke vertaalstrategieën het meest worden gebruikt bij het vertalen van enkele Italiaanse maffia televisieseries naar Nederlandse ondertiteling en, ten...Show moreDeze scriptie heeft tot doel te onderzoeken welke vertaalstrategieën het meest worden gebruikt bij het vertalen van enkele Italiaanse maffia televisieseries naar Nederlandse ondertiteling en, ten tweede, of die vertaalstrategieën de semantische nuances van de oorspronkelijke tekst kunnen overbrengen. Een dergelijke analyse stelt vertalers in staat om de vertaalstrategieën te identificeren die binnen de context van de maffia als het meest functioneel worden beschouwd en om zich bewust te zijn van de gevolgen waarmee ze rekening moeten houden bij het gebruik ervan met betrekking tot eventuele nuances die verloren kunnen gaan in het vertaalprocesShow less
In questa tesi trattiamo prima diverse lingue (l’italiano, il sardo, lo spagnolo e il catalano) per dimostrare le caratteristiche dei possessivi. Non parliamo solo delle lingue standard, ma anche...Show moreIn questa tesi trattiamo prima diverse lingue (l’italiano, il sardo, lo spagnolo e il catalano) per dimostrare le caratteristiche dei possessivi. Non parliamo solo delle lingue standard, ma anche delle varietà dialettali. Poi vediamo una varietà del catalano in Sardegna, l’algherese. Discutiamo il sistema dei possessivi in questà varietà e insieme con il questionario che è stato fatto proviamo a trovare una risposta alla domanda: I possessivi in algherese sono simili al catalano standard? Se troviamo differenze con lo standard, possiamo rispondere alla seconda domanda: Se ci sono differenze, queste sono attribuibili a influenze dell’italiano, del sardo e/o dello spagnolo? In base a questi dati vorremmo mostrare le diverse influenze che ci sono state in algherese nel sistema dei possessivi.Show less